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martedì 9 aprile 2013

Spoiler attivo Tigra

Avevo annunciato che avrei dato maggiori informazioni sul progetto in corso e per quanto il progetto non sia ancora terminato, preferisco dare un anteprima di quello che per il momento è operativo.
L'immagine a fianco, descrive schematicamente la consistenza tecnica dell'hardware necessario e di come sia cablata.
Abbiamo un dispositivo Android dotato di un accelerometro su tre assi che servono per valutare e quantificare le accelerazioni alle quali il veicolo e' sottoposto durante la guida.
Una scheda IOIO ossia un microcntrollore con connettivita' USB che puo' essere collegato ad Android via cavo o via bluetooth.
Essa dispone di 48pin con funzioni diverse: I/O digitale, ingressi analogico con convertitore A/D 16bit, uscite PWM, SPI, I2C ecc... maggiori dettagli su: https://www.sparkfun.com/products/10585
Abbiamo poi l'attuatore per azionare lo spoiler: in questo caso ho ritenuto intelligente al fine di ridurre al minimo i costi di impiegare il motore tergicristallo di un'altra Opel Tigra, ma lo si puo' sostituire con attuatori a pistone elettrici senza nessuna modifica al resto dell'elettronica.
MCU e motore
Il motore e' dotato di limiti per contenere l'escursione massima di movimento entro i dati di progetto.
Un sensore angolare applicato sul corpo motore, consente di sapere l'angolo di inclinazione dello spoiler.
Un unità di potenza (MDU) alimenta il motore e ne inverte il senso di rotazione.
Come si vede dallo schema tutta l'elettronica ed i segnali compresi quelli del freno dell'acceleratore e della velocità veicolo, convergono nella scheda IOIO.
Il software che gestisce l'intero meccanismo risiede nel dispositivo Android che dialogando con la IOIO, attua l'azionamento dello spoiler, legge i dati dai sensori e decide la strategia da adottare in base alle condizioni di guida: frenata, accelerazione, curva e velocità, tutto in automatico in base ad un algoritmo specifico o in manuale permettendo all'utente di impostare a piacere l'angolo dello spoiler desiderato.
Nel video che segue è mostrato l'azionamento del motore in modalità automatica: vengono cioè impiegati gli accelerometri per azionare il motore, infatti inclinando in avanti il motore ruota in un verso e nell'altro se il dispositivo Android viene inclinato in dietro; per ragioni di inquadratura il dispositivo Android e' connesso alla IOIO attraverso un link  bluetooth, anche se la sua collocazione definitiva e' nel cruscottino che conteneva il TID (info display Opel) debitamente modificato nelle dimensioni e nella funzionalità che ora permette di inserire l'Android un po' come fosse il frontalino di un'autoradio.
Una volta inserito nel suo alloggiamento, il dispositivo Android si connette alla IOIO attraverso un cavo USB dal quale riceve l'alimentazione ed i futuro sara' connesso pure all'autoradio per implementare la funzione di media player, navigatore gps, eccc...
A fine lavoro i mammoth saranno sostituiti da appositi connettori della AMP o simili.


Sotto, l'anteprima dello screenshot d'avvio dell'applicazione sulla quale sto lavorando.
Si intravede in sovra impressione un pop-up che indica lo stato di taratura del dispositivo che sarà argomento dei prossimi post.
ciao


3 commenti:

Lodovico ha detto...

Molto interessanti, come sempre, i tuoi articoli. Vedo che il tuo progetto continua ad evolversi in meglio.
Un'unica cosa, sei sicuro che ADC sia a 16 bit?

Unknown ha detto...

Grazie per la segnalazione Lodovico; i convertitori sono a 10 bit e non 16 come scritto sul post.

Con il software di gestione ho quasi terminato, manca un po' invece la parte meccanica relativa allo spoiler e cover terminata la quale potro' iniziare la campagna di test e se l'esito sara' positivo, potremo vedere il software pubblicato sull'Android Market.

Takumi_Fujiwara ha detto...

Veramente interessante, adoro le persone spinte dalla curiosità di sperimentare ed uscire dai soliti schemi...
Tienici aggiornati!