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venerdì 23 settembre 2011

L'ardua scelta dei copricerchi

Il problema dei cerchi e' risolto, ora resta da sciogliere il dubbio sui copricerchi.
Ci sono centinaia di fogge fra le quali scegliere, ma quelle che preferisco sono praticamente introvabili.
La prima, e' la  borchia montata sulla Opel Tech1 prototipo aerodinamico del 1981 Cx 0,235.
La Opel Kadet GTE monta un cover piacevole ma nella misura da 14 pollici e comunque irreperibile 

Cercando su internet ho trovato queste soluzioni, le opzioni cromatiche variano fra il bianco, il grigio antracite, il nero opaco e lucido.











 

Interessante pure il prodotto della CapADS di cui propongo il video.
Si tratta di copricerchi che non ruotano. Il video e' interessante per via del fondo stradale bagnato, si puo' osservare il flusso degli schizzi provenienti dai vani ruota.


Per concludere vi lascio alcune immagini di auto allestite per record i velocita'.
In comune hanno la carenatura integrale dei cerchioni.
Interessante e' il test di consumo su una Pontiac Metro di un utente del forum Ecomodder visibile al seguente link http://ecomodder.com/forum/showthread.php/experiment-smooth-wheel-discs-tested-b-4-6-a-4368.html

Audi A4 Biogas

Audi A1 MTM

Maybach Exelero









I cerchioni in acciaio vincono la sfida.

Dopo tanti discorsi sull'aerodinamica dei cerchioni, e' arrivato il momento di sostituire gli originali ormai piegati con altri piu' efficienti in tutti i sensi.
Soluzioni ce ne sono tante, ma ho posto dei seri vincoli nella scelta.
I requisiti sono semplici, ma essenziali:

EFFICIENZA ERODINAMICA
LEGGEREZZA
MODIFICABILITA'
ASPETTO ESTETICO
COSTO
misure standard: diametro 15 pollici e canale da 6 pollici

Questo e' il cerchione in lega originale Opel di primo equipaggiamento attualmente installato sulla mia vettura; il peso e' sconosciuto e la forma convessa mi impedisce di realizzare facilmente un cover idoneo al mio scopo.






Cerchio Opel di secondo equipaggiamento, peso sconosciuto.
Modificabilita' piu' semplice rispetto al precedente modello, ma comunque problematica; difficile reperibilita' e costo proibitivo.
Esteticamente piacevole











Cerchio in lega Opel Calibra. Compatibile con il mozzo della Tigra.
Ottimo compromesso fra ventilazione ed efficienza aerodinamica nel montaggio all'avantreno, facilmente modificabile per l'applicazione al retrotreno.
Costo proibitivo.
Esteticamente molto piacevole.
Peso 8,8 Kg



Cerchio in acciaio.
Ampia possibilta' di personalizzazione attraverso l'impiego di copriruota opportunamente selezionati.
Economici e di ampia reperibilita'

Peso 6,6Kg





Non ho avuto ancora occasione di esprimermi sui vantaggi derivanti dall'impiego di cerchioni leggeri in termini di consumi in ambito urbano, frenata, e comfort, ma si tratta di effetti tangibili e non riducibili a chimere o questioni puramente teoriche.

La scelta ricade quindi sul cerchio in acciaio dal peso contenuto e dalle ampie opzioni nella scelta o realizzazione di una copertura esterna (e magari pure interna) differenziabile fra anteriore e posteriore
in accordo all'esigenza di smaltimento del calore all'avantreno e la riduzione dell'impatto aerodinamico al retrotreno.
Un cerchione che grazie all'applicabilita' di copricerchi, permette di testare opzioni "diverse" come il flusso inverso (il cerchione aspira invece di espellere verso l'esterno) che permette una riduzione della scia.

Il peso, la versatilita' ed il costo sono i fattori chiave nella scelta di questo componente che si e' dimostrato vincente sotto tutti gli aspetti.