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domenica 22 maggio 2011

Aeroproject parte 5 (le turbolenze del bagagliaio)



Come accennato nel precedente post dove ho descritto la realizzazione del master del cover baule, la zona del lunotto posteriore è fonte di grosse turbolenze e di una marcata bolla di separazione fra cristallo e portellone.
Questo ho avuto modo di verificarlo nelle giornate di pioggia osservando dallo specchietto retrovisore il percorso delle goccioline sul cristallo, ho avuto modo di notarlo anche nelle serate molto umide quando l'auto era ricoperta di un sottile strato di umidità e nel modo in cui questa si dissolveva mentre usavo l'auto.
Avevo notato in merito all'umidità, che questa evaporava rapidamente nella parte superiore del lunotto e nei due laterali, ma persisteva nella zona bassa zona centrale.
La zona posteriore delle auto è una di quelle più critiche in termini aerodinamici perché fonte di turbolenze dovute ad un profilo che si discosta per esigenze di gusto stilistico o per esigenze di visibilità o ancora di carico da quella ideale che è rappresentata dalla goccia con il suolungo ed appuntito culo.

Era necessario indagare.
Per lo scopo, ho impiegato il test del ciuffo o "tuft test"; ho ricoperto il cristallo di filetti di lana colorata e ne ho applicato qualcuno pure sul bagagliaio uno addirittura sollevato dal profilo della vettura.
Nella foto ho provveduto a numerarli così da rendermi più facile la loro individuazione.
Quindi ho piazzato una videocamera all'interno dell'auto ed ho ripreso la scena a diverse velocità.
Nessuna sorpresa:  li dietro, è proprio uno schifo!

Dal video, si vede chiaramente il grado di turbolenza presente nelle varie zone del cristallo.
I laterali come avevo accennato sono caratterizzati da un flusso abbastanza pulito ed il loro movimento è causato sicuramente dal recesso dei finestrini laterali che sono perfettibili.
Nella parte bassa centrale del lunotto invece si vede come i fili si muovano parecchio, alcuni a tratti vanno pure al contrario dovuto alla bolla di separazione ed al ricircolo dell'aria.
Quello montato sul distanziatore si trova proprio nel bel mezzo della turbolenza e si vede che il suo movimento frenetico va in ogni direzione.
Tutto questo è turbolenza, attrito e resistenza: va eliminata.

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